Trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati
Con la Delibera n.444/2019/R/Rif e il relativo Allegato, l’ARERA ha individuato “gli elementi informativi minimi che devono essere garantiti all’utente del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, nel periodo di regolazione 1º aprile 2020 – 31 dicembre 2023”
Sono pubblicati i contenuti organizzati in modo tale da favorire la chiara identificazione delle informazioni inerenti l’ambito territoriale in cui si colloca l’utente.
Ragione sociale del gestore che eroga il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, ovvero del gestore che effettua le attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti, del gestore della raccolta e trasporto e del gestore dello spazzamento e lavaggio delle strade, qualora tali attività siano effettuate da soggetti distinti.
TARIFFE E RAPPORTO CON GLI UTENTI
Alvignano
RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI – SPAZZAMENTO E LAVAGGIO DELLE STRADE
T.L.Z. S.r.l.
Recapiti telefonici, postali e di posta elettronica per l’invio di reclami, richieste di informazioni, di rettifica degli importi addebitati, di rateizzazione, richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio, segnalazioni di disservizi, prenotazioni del servizio di ritiro su chiamata, richieste di riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare, nonché recapiti e orari degli sportelli online e fisici (ove presenti).
TARIFFE E RAPPORTO CON GLI UTENTI
Comune di Alvignano
Indirizzo: Corso Umberto I°, n. 202
81012, ALVIGNANO
Telefono: 0823.614611
Email: protocollo.alvignano@pec.it
RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI – SPAZZAMENTO E LAVAGGIO DELLE STRADE
T.L.Z. S.r.l.
Indirizzo: Via Cantariello s.n.c. Località
Agnena 81010 Ailano(CE)
Telefono: 0823 943068
Email: info@cappelligroup.it
Modulistica per l’invio di reclami, liberamente accessibile e scaricabile
Modulo-di-reclamo
Calendario e orari vigenti relativi alla raccolta dei rifiuti urbani, con riferimento a tutte le modalità di raccolta a disposizione dell’utente, ivi inclusi i centri di raccolta e con esclusione delle eventuali modalità di raccolta per cui non è effettuabile una programmazione
Regole di calcolo della tariffa, con indicazione in forma fruibile per gli utenti, anche attraverso esempi, delle variabili su cui si basa il calcolo della quota fissa e della quota variabile, delle riduzioni applicabili agli utenti domestici e non domestici, dei meccanismi di conguaglio, delle imposte applicabili
La TARI è una tassa dovuta annualmente in cambio del servizio che il Comune svolge per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell’ambito del territorio comunale, nonché per lo spazzamento delle strade; è dovuta da chiunque occupi o detenga a qualunque titolo, locali e aree scoperte a qualsiasi uso adibiti esistenti nel territorio comunale.
Nel caso di inizio, variazione o cessazione dell’occupazione o detenzione di locali o aree sottoposti a tassazione, i contribuenti hanno l’obbligo di presentare all’Ufficio tributi apposita denuncia entro il 30 giugno dell’anno successivo mediante la compilazione del modulo in allegato.
La tassa è dovuta dal giorno in cui inizia l’occupazione, la detenzione o il possesso fino alla data di cessazione, a condizione che il contribuente presenti dichiarazione di cessazione, che deve essere documentata con le ultime fatture delle utenze, con un contratto di vendita o, in caso di locazione/comodato/uso, con il verbale di restituzione delle chiavi al proprietario, o altro.
Il tributo riguarda:
Tutte le superfici coperte, anche di natura pertinenziale e accessoria (cantine, solai, garage, tettoie e simili, ecc…), stabilmente infisse al suolo, chiuse o chiudibili da ogni lato verso l’interno, a qualunque uso adibite (utenze domestiche dotate di servizi di rete – utenze non domestiche per le quali sia ufficialmente assentito l’esercizio di un’attività), anche se non utilizzate; le aree scoperte operative utilizzate dalle utenze non domestiche.
Sono escluse dalla tassazione:
le parti comuni del condominio, coperte o scoperte, che non sono occupate o detenute in via esclusiva;
le aree scoperte non operative, pertinenziali o accessorie a locali tassabili;
Non sono soggetti al tributo:
spazi ad uso domestico privi di tutte le utenze di rete (Elettrica, Idrica,);
locali in oggettive condizioni di non utilizzo in quanto inabitabili o oggetto di lavori di ristrutturazione (limitatamente al periodo di validità del titolo abilitativo edilizio);
Centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici (cabine elettriche, vani ascensore, serbatoi, silos, cisterne e simili);
Superfici ove si formano, di regola, rifiuti speciali pericolosi, a condizione che il produttore ne documenti il corretto trattamento
La tassa, composta da una parte fissa e una variabile (così come previsto dal DPR n. 158/99), viene determinata in base ad una tariffa fissa e ad una tariffa variabile (deliberata annualmente dal Consiglio Comunale sulla base del PEF – Piano Economico Finanziario del Servizio di igiene urbana), che viene moltiplicata per la superficie calpestabile dichiarata dal contribuente, desunta dalle planimetrie catastali o accertata d’ufficio.
Le tariffe sono differenziate fra le utenze domestiche (per le quali si tiene conto del numero dei componenti il nucleo familiare) e quelle non domestiche (che raggruppano le attività con omogenea potenzialità di produzione dei rifiuti, con riferimento al codice ATECO).
nnualmente, nell’avviso di pagamento, viene addebitato anche il TEFA -Tributo provinciale per l’esercizio delle Funzioni di tutela, protezione e igiene dell’Ambiente, riscosso dal 2020 direttamente dalla provincia del, nella misura del 5% della TARI.
COME SI CALCOLA LA TARI PER LE UTENZE DOMESTICHE
La tariffa è composta da una quota fissa e da una quota variabile. Entrambe variano a seconda dei componenti il nucleo familiare, da 1 fino a un massimo di 6.
La quota fissa corrispondente alla composizione del nucleo familiare è moltiplicata per i mq del fabbricato occupato. A questo risultato si aggiunge la quota variabile corrispondente al numero dei componenti.
Esempio di abitazione di 100 mq occupati da una famiglia di tre persone:
(quota fissa 3cmp x 100 mq) + quota variabile 3cmp = TARI.
Alla TARI si aggiunge poi l’addizionale del 5% (TEFA) di competenza della provincia del Sud Sardegna.
TARI X 5% = TEFA
TARI + TEFA = importo addebitato nell’avviso di pagamento.
Dagli importi calcolati si detraggono eventuali riduzioni o agevolazioni.
COME SI CALCOLA LA TARI PER LE UTENZE NON DOMESTICHE
La tariffa è composta da una quota fissa e da una quota variabile. Entrambe variano a seconda del tipo di attività economica esercitata nel fabbricato occupato. Entrambe le quote si moltiplicano per i mq occupati.
Esempio di fabbricato di 50 mq adibito a Bar
(quota fissa BAR X 50 mq) + (quota variabile BAR x 50 mq) = TARI
Alla TARI si aggiunge poi l’addizionale del 5% (TEFA) di competenza della provincia del Sud Sardegna.
TARI X 5% = TEFA
TARI + TEFA = importo addebitato nell’avviso di pagamento.
Dagli importi calcolati si detraggono eventuali riduzioni o agevolazioni.
COME SI CALCOLANO LE TARIFFE
LE TARIFFE fissa e variabile sono frutto di complessi calcoli con i quali tutti i costi fissi e variabili, inseriti in un Piano Economico Finanziario – PEF e riportati in uno schema semplificato qui sotto, vengono ripartiti tra tutte le utenze domestiche e non domestiche nelle loro varie composizioni. I costi sono parzialmente abbattuti dalle ‘premialità’ ottenute per il corretto svolgimento e conferimento di rifiuti differenziati e da quelle ottenute per la gestione condivisa del servizio con altri comuni. Il calcolo delle tariffe è attualmente regolamentato dall’ARERA, autorità per la regolazione per energia, reti e ambiente, che prevede un metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti (MTR).
Per maggiori informazioni in merito consultare il sito www.arera.it
COSTI FISSI
COSTI VARIABILI
Costi Amministrativi, di accertamento, riscossione, ecc.
Costi raccolta e trasporto RSU
Costi Generali di Gestione
Costi di Trattamento e Smaltimento RSU
Costi Comuni Diversi
Costi di Raccolta Differenziata
Costi Spazz. e Lavaggio strade
Costi di trattamenti e riciclo
Altri costi
Informazioni per l’accesso alle eventuali riduzioni tariffarie accordate agli utenti in stato di disagio economico e sociale e la relativa procedura, ove le suddette riduzioni siano previste
ART. 9 – DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE DEL TRIBUTO
1. Le tariffe del tributo, commisurate ad anno solare, sono determinate annualmente dal Comune entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione o entro il diverso termine fissato da norme di Legge.
2. Le tariffe sono commisurate in base alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi ed alla tipologia di attività svolte, tenuto conto dei criteri individuati dal D.P.R. 158/1999.
3. Le tariffe sono articolate per le utenze domestiche e per quelle non domestiche, quest’ultime a loro volta suddivise in categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti. La classificazione delle categorie delle utenze domestiche e non domestiche è riportata nell’Allegato 1 al presente regolamento.
4. In virtù delle norme del D.P.R. 158/1999:
a) la determinazione delle tariffe del tributo deve garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani, anche in relazione al piano finanziario degli interventi relativi al servizio e tenuto conto degli obiettivi di miglioramento della produttività e della qualità del servizio fornito e del tasso di inflazione programmato e deve rispettare l’equivalenza di cui al punto 1 dell’allegato 1 al D.P.R. 158/99;
b) le tariffe del tributo per le utenze domestiche e per quelle non domestiche, moltiplicate per unità di superficie (mq), vengono determinate utilizzando criteri di cui al DPR 158/1999 relativi alla parte variabile della tariffa, anche riparametrati fino al 50% oltre i minimi e i massimi, specificandolo nella delibera di approvazione delle tariffe.
5. In virtù di quanto sopra indicato, il provvedimento di determinazione delle tariffe del tributo deve stabilire la ripartizione dei costi del servizio tra le utenze domestiche e quelle non domestiche, con indicazione dei criteri e dei coefficienti adottati.
Estremi degli atti di approvazione della tariffa per l’anno in corso con riferimento all’ambito o ai comuni serviti
Regolamento TARI o regolamento per l’applicazione di una tariffa di natura corrispettiva emanato ai sensi dell’articolo 1, comma 668, della legge n.147/13:
…
Modalità di pagamento ammesse con esplicita evidenza di eventuali modalità di pagamento gratuite:
– pagamento con modello F24 (inviati dal Comune al domicilio del contribuente), presso qualsiasi sportello bancario, postale o presso gli sportelli di Agenzia delle Entrate – Riscossione
– con modello F24 on-line per i titolari di c/c abilitati al servizio di home banking.
Scadenze per il pagamento della tariffa riferita all’anno in corso
…
Informazioni rilevanti per il caso di ritardato od omesso pagamento, ivi inclusa l’indicazione, per quanto applicabile, del tasso di interesse di mora e/o di penalità e/o sanzioni, nonché tutte le indicazioni utili affinché l’utente sia messo in condizione di procedere tempestivamente al pagamento dell’importo dovuto:
Le attività di accertamento dei tributi locali sono disciplinate dall’art. 1, comma 792 della legge 160 del 27.12.2019 (Legge di bilancio 2020). L’avviso di accertamento è titolo esecutivo idoneo all’attivazione delle procedure forzate a cura del soggetto incaricato dall’ente (Agenzia delle Entrate Riscossioni o altro soggetto abilitato).
Le sanzioni relative alle entrate tributarie sono determinate e graduate ai sensi dei decreti legislativi n. 471, 472, 473 del 18/12/1997 e successive modificazioni:
In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento del tributo risultante dalla dichiarazione alle prescritte scadenze viene irrogata la sanzione del 30% dell’importo omesso o tardivamente versato, stabilita dall’art. 13 del D.Lgs 472/97.
In caso di omessa presentazione della dichiarazione, si applica la sanzione dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di ¤ 50,00.
In caso di infedele dichiarazione, si applica la sanzione dal 50% al 100% del tributo non versato, con un minimo di ¤ 50,00.
in caso di mancata, incompleta o infedele risposta a questionario, si applica la sanzione da ¤ 100,00 a ¤ 500,00; in caso di risposta oltre il termine di 60 giorni dalla notifica, il comune può applicare la sanzione da ¤ 50,00 a ¤ 200,00.
Sugli omessi, parziali e ritardati versamenti sono inoltre applicati gli interessi al tasso legale.
Segnalazioni di errori negli importi addebitati.
Procedura/e per la segnalazione di errori nella determinazione degli importi addebitati, e di errori e/o variazioni nei dati relativi all’utente o alle caratteristiche dell’utenza rilevanti ai fini della commisurazione della tariffa, con relativa modulistica, ivi inclusi i moduli per la richiesta di rettifica degli importi addebitati, liberamente accessibile e scaricabile, nonché le tempistiche e le modalità di rettifica degli importi non dovuti da parte del gestore.
Ai fini dell’eventuale segnalazione di errori nella determinazione degli importi addebitati, e di errori e/o variazioni nei dati relativi all’utente o alle caratteristiche dell’utenza rilevanti ai fini della commisurazione della tariffa, è possibile contattare gli uffici a mezzo delle seguenti modalità:
– inviando una e-mail all’indirizzo: ufficioprotocollo@comunedialvignano.ce.it;
– inviando una pec all’indirizzo: protocollo.alvignano@pec.it inserendo nell’oggetto
“Tari Comune di Alvignano”;
– telefonando ai seguenti numeri:
0823614615
(lunedì dalle 9,00 alle 12,30)
– recandosi allo sportello osservando i seguenti orari: lunedì dalle 9,00 alle 12,30
presso l’ufficio tributi del Comune in Corso Umberto I n 202 -81012 Alvignano (Ce); lunedì dalle 9,00 alle 12,30
Qualora venisse riscontrato un errore nel calcolo della Tari è possibile richiedere il rimborso del relativo importo o la compensazione dello stesso sull’annualità successiva.
L’istanza deve essere proposta compilando l’apposito modulo qui allegato.
modello_richiesta_di_rimborso
É possibile ricevere gli avvisi di pagamento della TARI sulla propria casella di posta elettronica ordinaria o certificata mediante la presentazione del modulo di richiesta che è riportato in allegato. I contribuenti si impegnano a comunicare eventuali variazioni in merito.
Richiesta invio avvisi TARI su posta elettronica.doc
Eventuali comunicazioni agli utenti da parte dell’Autorità relative a rilevanti interventi di modifica del quadro regolatorio o altre comunicazioni di carattere generale destinate agli utenti vengono rese note al gestore tramite il sito internet dell’Autorità e devono essere pubblicate su questa pagina.
Comunicati stampa
Delibere e atti
Sito ARERA
I recapiti telefonici per il servizio di pronto intervento, gli interventi di competenza del gestore, con indicazione di quelli che possono essere attivati direttamente dall’utente, secondo quanto previsto dall’articolo 52 del TQRIF.
Telefono verde:
Gli standard generali di qualità di competenza del gestore ai sensi del TQRIF, ivi inclusi gli eventuali standard aggiuntivi o migliorativi individuati dall’Ente territorialmente competente, e il grado di rispetto di tali standard, con riferimento all’anno precedente.
La tariffa media applicata alle utenze domestiche del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e l’articolazione dei corrispettivi applicati alle utenze domestiche e non domestiche.
Modalità e termini per la presentazione delle richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio.
La dichiarazione TARI deve essere presentata ogni volta che inizia e cessa l’occupazione di un fabbricato o un area soggetti a TARI e tutte le volte in cui vi sia una variazione che comporti un diverso calcolo del tributo (tempo di occupazione, composizione nucleo familiare, variazione di destinazione d’uso, diritto a una riduzione, ecc.). La dichiarazione va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato l’evento e le variazioni NON SONO APPLICATE IN AUTOMATICO, ma devono sempre essere dichiarate.
In allegato il modello di dichiarazione.
Modelli di dichiarazione TARI di inizio, variazione, cessazione di occupazione:
01.Richiesta attivazione variazione servizio domestiche
02.Richiesta attivazione variazione servizio NON domestiche
03.Richiesta cessazione servizio domestiche NON domestiche
Pagina aggiornata il 02/04/2025